Il 20 novembre 2020, a 44 anni, dopo 13 anni di vita religiosa e 9 di sacerdozio, è mancato padre Martín Isidro Cazán Ruíz della Viceprovincia messicana di Santa Maria di Guadalupe e residente nella Parrocchia di San Felipe de Jesús, de Saltillo, Coahuila, Messico, dove ha servito come Ministro locale, Tesoriere, Vicario parrocchiale e Consigliere della Fraternità.
Padre Martín Isidro era nato nella città di Campeche, Campeche, Messico, in una piccola famiglia. I suoi genitori erano Jorge Luis Cazán Yañez e Florinda del Carmen Ruíz, ed egli era il secondo di tre fratelli.
Padre Martin era entrato in noviziato il 6 agosto 2006 concludendolo il 9 agosto 2007. Aveva emesso la Professione Solenne l’8 agosto 2010 essendo stato ordinato diacono il 30 gennaio 2011. Da diacono, aveva servito per un anno e mezzo nella parrocchia di La Divina Providencia a Colonia Moctezuma, Città del Messico, dove, il 2 agosto 2011 aveva ricevuto l’ordinazione sacerdotale.
Divenuto sacerdote era stato assegnato agli Stati Uniti dove però non è rimasto molto, ritornando quindi in Messico nella parrocchia di La Divina Providencia a Colonia Moctezuma. Il suo incarico successivo era stato nella Parrocchia di San Felipe de Jesús, a Saltillo, Coahuila, Messico, dove egli è rimasto dal 2013 fino alla sua morte.
Fra Martín Isidro era un frate semplice, premuroso, umile, discreto e di animo nobile. Gran lavoratore, era abituato a convivere con una salute cagionevole, dato che ha sofferto di diabete per gran parte della sua vita. Negli ultimi tempi aveva dovuto sottoporsi a emodialisi continua. L’ultimo giorno della sua vita è stato molto penoso per i confratelli della Fraternità San Felipe de Jesús che lo hanno assistito nei momenti più difficili della sua malattia. Essi avrebbero voluto ricoverarlo in ospedale ma durante uno dei suoi numerosi svenimenti egli ha esalato il suo ultimo respiro.
La messa funebre celebrata alla presenza della sua bara è stata presieduta da p. Miguel Ángel Campos García, fedele amico e compagno di p. Martín, e parroco di quella Fraternità. Dopo la celebrazione delle esequie i suoi resti mortali sono stati poi inviati ad un crematorio dove sono stati cremati.