Padre Anthony Kudupadam era nato il 26 luglio 1946, dal fu Varkey e da Theresa Kudupadam, nella parrocchia di Pulincunnu, nell’arcidiocesi di Changanacherry, in Kerala. Il 19 agosto 1946 era stato battezzato con il nome Anthony e, il 6 ottobre 1955, aveva ricevuto il sacramento della Cresima. Nel 1964 aveva conseguito la maturità presso la St. Joseph’s High School di Pulincunnu e, nello stesso anno, era entrato nel Terzo Ordine Francescano Regolare presso il Convento Francescano di Ranchi. Dopo un anno di candidatura presso quel convento, aveva passato il secondo anno di candidatura presso il Seminario Minore Regionale di San Giovanni a Bhagalpur, Bihar. Il 30 maggio 1966 era entrato nel Noviziato di Babumahal. Al termine del noviziato, il 31 maggio 1967, fra Anthony aveva emesso la Professione temporanea presso il Noviziato del Sacro Cuore, a Babumahal. In seguito aveva frequentato il St. Albert’s College, Ranchi, dove aveva compiuto gli studi di filosofia. Il 31 maggio 1970 aveva emesso la Professione solenne presso l’Istituto Francescano di Formazione, Ranchi,. Per gli studi di teologia e secolari aveva frequentato il Seminario di San Francesco a Loretto, PA, USA dove, il 3 maggio 1975, era stato ordinato sacerdote. Oltre che in teologia egli si era laureato in matematica conseguendo anche il baccellierato in educazione presso l’Università di Calcutta il 22 marzo 1985.
Dopo il suo ritorno in India, era stato assegnato all’Istituto di formazione francescano di Ranchi dove era rimasto per un breve periodo. Successivamente era stato assegnato alla Mount Assisi School di Bhagalpur coprendo il ruolo sia di vicepreside che di insegnante. Aveva lavorato lì dal 1977 al 1979. Successivamente era stato nominato viceparroco a Chakkai. Successivamente era stato assegnato alla St. Mary’s School Hasimara, in Bengala, come preside (1979-1984). Dopo aver curato la scuola nascente per circa cinque anni e averla sviluppata, P. Anthony era stato assegnato alla St. Stanslaus High School, Gokhla, Bhagalpur quale Preside (1984-1988). Era poi stato inviato come pastore missionario nella chiesa di Fathima Matha, Kayyunni, e nella chiesa di Gesù Bambino, Valad, nella diocesi di Mananthavady (1988-1992). Durante il suo mandato in Kerala, aveva servito i fedeli con grande zelo e dedizione. Nel 1992, P. Anthony era tornato alla Missione dell’India del Nord come parroco della Chiesa di Santa Elisabetta, Kathibari, Bihar (1992-1999). In seguito si era offerto volontario per la Missione del Sudafrica servendo la Chiesa e la Provincia in Sudafrica con grande entusiasmo e impegno e durante i diciannove anni della sua permanenza laggiù come pastore, maestro dei novizi, ministro provinciale ed economo della Provincia si era fatto apprezzare da tutti.
Tornato in India dopo diciannove anni di ministero all’estero, p. Anthony era stato assegnato ad Assisi Sneha Bhavan, Vadakkencherry, nel Kerala. Dopo aver servito la missione di Vadakkencherry per alcuni mesi, p. Anthony si era trasferito al noviziato di Shantigiri, Panamchira, nel distretto di Niligiris, Tamil Nadu, come direttore spirituale e maestro dei novizi associato. In quel periodo a p. Anthony era stato diagnosticato un cancro e era stato fatto rientrare ad Assisi Bhavan, a Bangalore. Imperterrito, egli aveva affrontato la malattia con determinazione e alla fine ne era uscito vincitore. Era stato quindi nominato Ministro locale di Assisi Bhavan, Bangalore. Il 17 dicembre 2023 aveva fatto visita alla sorella e alla sua famiglia a Bangalore. Dopo aver festeggiato con i suoi cari questa riunione di famiglia , alle 12.20 si era coricato e in quel letto, alle prime ore del 18 dicembre 2023 si addormentato serenamente nel Signore.
I suoi resti mortali sono stati portati all’Assisi Bhavan di Bangalore, dove una moltitudine di persone, tra cui parenti, amici, sacerdoti e religiosi, si sono riuniti per dargli l’ultimo saluto e pregare per la sua anima. È stata anche celebrata una Santa Messa, alla quale hanno partecipato numerosi fedeli. Il 19 dicembre la salma è stata trasportata ad Assisi Bhavan, a Meenangadi, sove è stata accompagnata da suore, nipoti, parenti e frati. Per tutto il giorno centinaia di fedeli, sacerdoti, religiosi, amici e parenti hanno reso visita alla salma per dare l’ultimo saluto al loro amato Padre Anthony. La Comunità di Assisi Bhavan, Meenangadi, ha pianificato meticolosamente tutto per consentire che il funerale di P. Anthony avesse uno svolgimento regolare e impeccabile. Le esequie sono state officiate da P. Thomas Palakudiyil, TOR, Ministro Provinciale, assistito da P. Thoams Madamana, TOR, Superiore di Assisi Bhavan, Meenangadi. La Santa Messa per la sepoltura cristiana è stata presieduta da Sua Eccellenza Mar Jose Porunnedom, Vescovo della Diocesi di Mananthavady. Un gran numero di frati, sacerdoti, religiosi, familiari, parrocchiani e amici sono venuti a rendere omaggio a P. Anthony e a pregare per il suo riposo eterno.
Padre Anthony Kudupadam era una persona estremamente attiva nel servizio alla causa di Cristo. Era un uomo che celebrava la sua vita. La sua dedizione al ministero sia in patria che all’estero è una prova della validità dell’antico detto: “Dove c’è una volontà, c’è una via”. Non aveva vissuto la sua malattia stando a letto a lamentarsi delle sue cattive condizioni fisiche, ma essa lo aveva spinto a essere sempre gioioso e a realizzare grandi cose per il Signore e il suo popolo. Si è distinto in tutti i settori in cui era stato chiamato a servire. Era infatti un frate esemplare, con una visione chiara e una nobile missione. Era un uomo di preghiera e il suo volto sorridente, l’aspetto gioioso e il senso dell’umorismo facevano divertire i membri della comunità e lo rendevano simpatico a tutti coloro con cui entrava in contatto. Sono molte le istituzioni della Missione TOR dell’India e del Sudafrica in cui p. Anthony è ricordato con amore e gratitudine. P. Anthony era un frate molto semplice, senza pretese e gioioso, che faceva sempre del suo meglio in qualsiasi cosa gli venisse assegnata, specialmente nelle opere missionarie. La sua incrollabile dedizione a Dio, alla Chiesa e alle persone affidate alle sue cure ha reso P. Anthony un modello per gli altri, specialmente per i giovani. Padre Anthony Kudupadam ha realizzato l’ideale di San Paolo di “spendere se stesso” per il Signore e il suo Vangelo. Come un autentico francescano, p. Anthony era piuttosto semplice nel suo stile di vita, pronto a servire chiunque avesse bisogno. Era un uomo di preghiera e un francescano esemplare che viveva con gioia la vita del Vangelo. La morte di p. Anthony ha creato un vuoto nella comunità. Con p. Anthony abbiamo perso un religioso fervente, un francescano impegnato, un missionario dedicato e un amico sincero. Ci ha preceduto nella terra dei vivi e il suo ricordo sarà sempre custodito dalla comunità francescana e dai suoi innumerevoli amici e familiari. Il Signore misericordioso conceda a p. Antonio la beatitudine eterna.